domenica 29 marzo 2009

Una tenerissima storia....

Abbey, il nostro cane di 14 anni è morto il mese scorso. Il giorno successivo alla sua morte, mia figlia Meredith di 4 anni stava piangendo e spiegandoci quanto le mancasse Abbey. Ci chiese di poter scrivere una lettera a Dio, in modo che quando Abbey avesse raggiunto il Paradiso, Egli potesse riconoscerla. Le risposi che pensavo si potesse fare e così lei mi dettò queste parole:

“Caro Dio,
ti prenderai cura del mio cane, per favore? Lei è morta ieri ed è con Te in cielo. Mi manca così tanto. Sono felice che Tu mi abbia permesso di averla, nonostante si sia ammalata. Spero che giocherai con lei.
A lei piace giocare a palla e nuotare. Ti mando una sua foto, così quando la incontrerai saprai che si tratta del mio cane. Mi manca davvero tanto. Con amore, Meredith.”


Mettemmo la lettera in una busta, con la foto di Abbey e Meredith e la indirizzammo a
“Dio – Paradiso”.
Scrivemmo l’indirizzo del mittente, poi Meredith incollò sulla busta numerosi francobolli, dicendo che dovevano volercene molti per coprire tutta la distanza fino al cielo.
Quel pomeriggio la imbucò nella cassetta dell’ufficio postale.
Qualche giorno dopo, chiese se Dio avesse già ricevuto la lettera. Le risposi che pensavo di sì.
Ieri, davanti al nostro portico, trovammo un pacchetto avvolto in carta dorata, indirizzato
“A Meredith”, in una scrittura sconosciuta. Meredith lo aprì. Dentro c’era un libro di Mr. Rogers, intitolato “Quando muore una bestiola”. Attaccata all’interno della copertina, c’era la lettera che avevamo scritto a Dio, nella sua busta aperta. Sulla pagina a fronte, la fotografia di Abbey e Meredith e questo messaggio:

”Cara Meredith,
Abbey è arrivata sana e salva in Paradiso. Avere la sua foto è stato di grande aiuto. L’ho riconosciuta subito. Abbey non è più ammalata. Il suo spirito è qui con me, esattamente come è nel tuo cuore. Abbey è stata felice di essere il tuo cane. Dal momento che qui in Paradiso non ci serve un corpo, non ho tasche dove tenere la tua fotografia, così te la restituisco con questo libretto da conservare per avere qualcosa che ti ricordi Abbey. Grazie per la tua bella lettera e grazie alla tua mamma per averti aiutata a scriverla e a spedirmela. Che splendida mamma hai! L’ho scelta espressamente per te. Vi benedico ogni giorno e ricordate che vi amo tantissimo. Comunque, è facile trovarmi, sono ovunque ci sia Amore.
Con amore, Dio”.

Fonte sconosciuta.

1 commento:

caterina ha detto...

è bellissima questa storia come quello che state facendo voi con questa associazione..state donando speranza ogni giorno che passa a questi bambini...si disprezza tanto noi ragazzi dei paesi industrializzati del fatto di andare a scuola..il fatto è che chi ha troppo vorrebbe sempre di più e chi non ha nulla la più grande ricchezza sta nella goccia di rugiada posata su di un fiore...è questa la più grande ricchezza...vedere,sentire,apprezzare tutto ciò che ci circonda...ed essere felici anche solo per un sorriso...