domenica 29 marzo 2009

STORIE DI BAMBINI

Nel parco con Dio
Un ragazzino voleva incontrare Dio. Sapeva che c’era molta strada da fare per giungere dove Egli viveva, così preparò la sua valigetta con un pacco di biscotti e sei bibite ed intraprese il suo viaggio.
Aveva percorso circa tre isolati quando incontrò un anziano. L’uomo era seduto nel parco e stava dando da mangiare ad alcuni piccioni.
Il bambino si sedette accanto a lui ed aprì la sua valigetta. Stava per bere un sorso della sua bibita quando si accorse che l’uomo sembrava affamato, così gli offrì un biscotto.
L’uomo l’accettò con gratitudine e sorrise al bambino. Il suo sorriso era così dolce che il bambino volle vederlo ancora, così gli offrì una bibita.
L’uomo gli sorrise nuovamente. Il ragazzino era deliziato! Rimasero là tutto il pomeriggio, a mangiare e sorridere, ma non pronunciarono mai una parola.
Quando imbrunì, il bambino si rese conto di quanto fosse stanco, così si alzò per andarsene, ma dopo pochi passi, si voltò, ritornò verso l’uomo e lo abbracciò. L’uomo gli rivolse il più radioso dei sorrisi....
Quando aprì la porta di casa, poco tempo dopo, la mamma fu sorpresa dallo sguardo di gioia sul suo volto. Gli chiese: "Che cosa hai fatto oggi che ti ha reso così felice?"
Egli rispose: "Ho mangiato con Dio!" Ma prima che la mamma potesse replicare, aggiunse: "La sai una cosa? Dio ha il più bel sorriso che io abbia mai visto!"
Nel frattempo, anche l’uomo anziano, raggiante di gioia, era ritornato a casa. Suo figlio fu meravigliato dall’espressione di pace che aveva sul volto e gli chiese: "Papà. Che cosa hai fatto oggi che ti ha reso così felice?"
Egli rispose: "Ho mangiato dei biscotti nel parco con Dio!" Tuttavia, prima che il figlio replicasse, aggiunse: "Sai, è molto più giovane di quanto mi aspettassi!"
Troppo spesso, sottovalutiamo il potere di un tocco, un sorriso, una parola gentile, un orecchio disposto ad ascoltare, un complimento sincero, o una piccola attenzione, tutte cose che hanno il potere di cambiare una vita. Le persone entrano nella nostra vita per una ragione, una stagione, o per tutta la vita. Abbracciatele tutte ugualmente!
Autore Anonimo

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