lunedì 9 febbraio 2009

Il Villaggio, il mondo degli invisibili.

Viaggiare nella savana con un motorino è l’unica alternativa al camminare per chilometri a piedi e solo esplorando palmo a palmo un territorio si possono incontrare piccoli o grandi agglomerati umani che vivono nascosti agli occhi del mondo pur facendone parte.
Quale mondo appartiene a chi? Qual è il vero volto dell’umanità?
Bianchi? Gialli? Neri? Ricchi o poveri? Destra o sinistra?
Tutti insieme nelle nostre variegate e molteplici differenze esistiamo con vari, ruoli con varie identità. Eppure entrando nei piccoli villaggi dove le case sono fatte di terra, le strade sono di terra le persone dormono, mangiano e siedono per terra, qui in questi piccoli mondi anonimi ci si accorge che quello che definisce l’essere umano come tale è solo una cosa: la dignità.
La dignità deriva dalla consapevolezza di cosa è bene e cosa non lo è e dalla possibilità di scegliere il meglio per se stessi; questa possibilità si chiama coscienza, consapevolezza di avere il potere di garantirsi un ruolo e un posto nella vita e di poter contribuire alla sua evoluzione sfruttando e sviluppando i propri talenti.

Quando le malattie ti raggiungono, ma non ti raggiunge la possibilità di curarti, quando la sete si fa arsura e l’acqua è sporca e lontana, quando si vorrebbe andare a scuola, ma nessun governo provvede a diffondere l’istruzione, quando il raccolto non dà frutti e tutti devono mangiare e quando a causa di una semplice infezione si può morire, quando la malaria, banale da curarsi uccide, quando i bambini lavorano pesantemente fin da piccolissimi e le donne non hanno diritti se non doveri, allora posso affermare che là non c’è dignità.
Siamo testimoni attivi di questa realtà e desideriamo affermare che mettere in luce questo mondo nascosto aiuta molti di buona volontà a muoversi per il risveglio delle coscienze e per il risveglio del potenziale umano che esiste sulla terra.
Chi è pronto si metta in cammino e cominci a contare i passi che separano l’uomo dal buio alla Luce non solo di quelli che non hanno, ma anche di quelli che, come tanti, non sanno del villaggio e non sanno di poter cambiare il volto della miseria per mezzo del proprio cuore.
Basta poco, basta decidere di farlo.

1 commento:

Orland ha detto...

Nice blog...
i enjoy it very much :)

Pls visit my blog at:
www.dalvindoorlando.blogspot.com
thank you so much

Best regard,
OrLaNd
@@@ INDONESIA @@@